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Novità?

Il guidare ecosostenibile

AUTO IBRIDE

Provate a immaginare di percorrere una strada dove non si sente più odore di benzina, di vivere in una città ricca di boschi e di respirare finalmente aria pulita. L’immagine appena descritta non è tratta da alcun libro e non è neanche una semplice utopia, poiché le case automobilistiche hanno già fatto il primo passo per vivere in un mondo più sostenibile con la produzione delle auto ibride.

Un po’ di storia …

Sebbene in molti credano che l’auto ibrida sia un invenzione recente, il primo prototipo di questo veicolo innovativo è stato realizzato nel 1897 da Ferdinand Porsche, il quale successivamente creerà una vettura spinta da quattro motori elettrici inseriti nel mozzo delle ruote durante il suo periodo di lavoro presso la fabbrica “k.u.k-Hofwagenfabrik Jakob Lohner & Co.” di Florisdorf, vicino a Vienna. Tuttavia questo primo modello era inefficiente a causa del peso eccessivo delle ruote e la durata della carica.

A inizi ‘900 saranno in molti a seguire le orme di Porsche; tra questi vi è il belga Henri Pieper, che all'inizio del secolo presenta una vetturetta simile alle attuali auto ibride, in cui l'unità elettrica supporta nella trazione quella a combustione quando è richiesto un maggiore spinta. Tuttavia la vendita di auto ibride subirà un forte arresto poiché Henry Ford risolverà nelle sue auto a benzina i problemi di vibrazione, rumore e degli odori di scarico; inoltre venderà le proprie macchine ad un prezzo contenuto, in modo da distruggere definitivamente sul nascere il business delle auto ibride, il cui costo era all’epoca molto elevato. Il commercio dell’ibrido sarà ripreso in seguito negli anni 60’: già in quel periodo stava diventava incombente il problema dell’inquinamento atmosferico e stati come America e Giappone, con il perfezionamento della tecnologia ibrida, aspiravano a contenere le emissioni di agenti inquinanti con la riduzione delle emissioni delle auto.

In seguito ad alcuni rallentamenti negli anni 80’ relativi allo sviluppo della nuova tecnologia, negli anni 90’ si ha la rinascita del business delle auto ibride , che inizia in Giappone con la presentazione al Motor Show di Tokyo della Prius Toyota (1997) e con il debutto su strada della Insight Honda, prima auto con il sistema IMA, ovvero Integrated Motor Assist (1998).

Tale debutto inaugura la cosiddetta “Guerra Ambientale” tutt’ora in corso tra le case automobilistiche, che stanno studiando tecnologie sempre più efficienti per ridurre l’emissioni e contenere i costi (N.d.R: speriamo che continuino sempre su questa strada, che porterà sicuramente alla salvezza del nostro ecosistema e a ridurre l’inquinamento ambientale).

Che cos’è e come funziona un auto ibrida?

Dopo aver letto la storia di questa auto “ecosostenibile”, vi starete chiedendo che cos’è e come funziona un auto ibrida a livello pratico. Per definizione un’auto ibrida è un veicolo munito di due motori: uno termico,alimentato a gasolio o a benzina, e l’altro elettrico. All’interno di questa tipologia di tecnologia il motore termico svolge due principali funzioni:

  • Trasformare l’energia chimica del carburante in energia cinetica, utilizzata per far girare le ruote e spingere il veicolo (N.d.R: come nelle comuni automobili);

  • Caricare la batteria del motore elettrico.

Relativamente all’ultimo punto, la carica della batteria è resa possibile da un computer, il quale controlla istante per istante l’azione del motore termico, in modo da poter contenere il consumo di carburante e dirigere l’energia cinetica delle ruote in movimento ad un accumulatore, che convertirà l’energia cinetica in energia elettrica (N.d.R: per poter ricaricare viene utilizzato un motore termico più potente dei comuni veicoli).

La funzione principale del motore elettrico è invece quella di assistere l’azione di quello termico; possiede inoltre la capacità di recuperare energia in frenata grazie alla funzione del motore elettrico di opporsi al moto delle ruote per immagazzinare l’energia cinetica in una batteria ogni qualvolta rallentiamo la nostra andatura fino a fermarci. Nelle partenze da fermo e a basse velocità l’auto si muove grazie al solo motore elettrico, il quale possiede abbastanza potenza da spinger e far muovere le ruote del veicolo; mentre a medi\alti regimi il motore elettrico si affianca a quello termico, riducendo in questo modo l’attività di combustione del carburante e pertanto l’emissione di agenti inquinanti.

PENSIAMO ANCHE AI VANTAGGI …

I vantaggi di questa tecnologia intelligente sono innumerevoli:

  • Rispetto ai veicoli normali il costo del bollo è minore poiché calcolato solo sulla potenza in cavalli del motore termico;

  • Possibilità di ricaricare il motore elettrico in casa (N.d.r: collegandolo a una semplice presa );

  • Accesso alle ZTL;

  • Riduzione delle emissioni di CO2;

  • Confort alla guida.

PURTROPPO BISOGNA GUARDARE ANCHE L’ALTRA FACCIA DELLA MEDAGLIA …

Nonostante l’iniziativa delle case automobilistiche verso un mondo più “verde” , il primo ostacolo al business delle auto a nuova tecnologia è rappresentato dall’assenza di colonnine nelle autostrade, limitando l’utilizzo della tecnologia ibrida al livello urbano; inoltre, anche se possiedono un motore elettrico, bisognerebbe controllare l’origine dell’energia che ricarica le batterie alla fonte, poiché sarebbe inutile utilizzare un’auto che consumi di meno se poi rilasciamo emissioni per il loro utilizzo. Un’altra nota dolente è rappresentata dai costi elevati, che riducono all’origine il numero degli acquirenti.

In ultima analisi le auto ibride hanno un peso maggiore dovuto alla presenza delle batterie, il che determina un maggior consumo di energia per il movimento e non permette di raggiungere, con il solo motore elettrico, velocità adeguate per compiere lunghi viaggi.

CONCLUSIONI E SALUTI

Spero che la lettura vi sia piaciuta.

Seguite ancora il nostro blog e non mancate di leggere i prossimi articoli a cadenza settimanale!

LINK:

1. http://www.omniauto.it/magazine/24767/auto-ibride-una-storia-secolare

2. http://www.allaguida.it/articolo/cose-e-come-funziona-unauto-ibrida/848/#refresh_ce

3. http://www.lifegate.it/persone/stile-di-vita/5-vantaggi-che-puoi-avere-solo-guidando-unauto-ibrida

4. http://www.allaguida.it/articolo/auto-2016-vantaggi-svantaggi-e-convenienza/121891/


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